di Roberto Gilardi, scrittore e formatore. Ha fondato Kaloi, network di professionisti che operano in Italia nel campo dell’educazione e della formazione in ambito socio-educativo, socio-sanitario e socio-organizzativo. Il suo ultimo libro è “Ho un sogno per mio figlio”.
“I cani possono entrare, i bambini solo se accompagnati da genitori intelligenti”. Vera o falsa che sia, la scritta che leggo sulla porta del ristorante fa sorridere, ma non tanto. “Cosa farà da grande?”, si chiede lo slogan di Educa, la manifestazione nazionale che si tiene in questi giorni a Rovereto. Ed ancora: “Come sarà da grande?”, leggo come riflessione a margine. Come dire: non pensare solo alla professione, al guadagno, ma anche alla persona, al cittadino e ai suoi valori. Il sogno di tutti: un medico bravo e buono. Competenze e qualità umane. Proprio il sogno di tutti? Difficile a dirsi. Ognuno il sogno per il proprio figlio ce l’ha, ma sembra privato e personale, scritto o pensato con il braccio stretto a riparare la penna, giusto per non farsi rubare il brevetto. Già, un figlio deve essere unico e irripetibile. Il migliore.
• Come è tuo figlio ?
• Bene… è attento e gentile, rispettoso delle persone. Lo vedi sempre che chiede per favore, ringrazia, sorride.
• E cosa fa di bello ?
• Chiede la carità in Piazza del Duomo