Terremoto
Vengono alla mente macerie, polvere, distruzione e lacrime.
Possibile trovare Mcf in tutto questo?
L’aiuto che ci é stato richiesto si sposa con la relazione che abbiamo scelto come fondamento di vita?
Questi mesi di collaborazione con le persone, non paesi, persone, ha nutrito la nostra ricerca, la nostra inquietudine, come ama definirla Bruno Volpi.
Il nostro quotidiano ci insegna che tutto è scritto e niente lo è.
Ecco che nella nostra ricerca di vita incontriamo chi ricostruisce la propria, mattone su mattone, utilizzando la relazione quale calcina migliore.
A Santa Giusta, vicino Amatrice, un gruppo di persone si è unito, come una piccola comunità, per superare il dolore e asciugare le lacrime. Hanno promosso la nascita e lo sviluppo di progetti di relazione e comunione, lavoro e amore per la propria terra.
Ecco Mcf.
Ecco la gioiosa fatica della porta aperta alle relazioni.
Cosa vuol dire mettersi in gioco in tutto questo?
Mi domando se sia più difficile donare soldi, alimenti o la mia completa fiducia.
Donare un pezzo di me.
Può un’esperienza così lontana pormi tante domande?Lucia Gasparini.

Campo autogestito di santa Giusta – Amatrice
Queste le parole del presidente di ACF Toscana che provano a sintetizzare quanto fatto dal nodo Toscano di MCF e dalla rete spontanea di famiglie e alcune realtà toscane e non solo che si sono aggregate spontaneamente e che si è attivata a Ottobre seguendo le segnalazioni di bisogno e richieste di aiuto segnalate da Mariana Perrotta che da Rieti è stata ed è la nostra testa di ponte, il nostro sorriso e abbraccio in quelle terre martoriate.
Dodicimila euro raccolti in pochi giorni dalla semplice generosità di molti, che hanno avuto fiducia (parola a noi cara e affatto facile da vivere) in noi che sono solo la punta di un iceberg di quanto in questi mesi si è attivato nella semplicità e spontaneità, grazie all’irrefrenabile generosità e dall’instancabile caparbietà di Mariana, come potete ripercorre dalla pagina FB che ne prova a farne un racconto.
Qui anche il resoconto aggiornato quasi in tempo reale di come e quanto raccolto e speso con le donazioni raccolte finora per le quali ancora ringraziano molte famiglie alle quali ci accodiamo.
Il nodo toscano riunitosi in settimana ha deciso di proseguire , con quanto finora raccolto, a sostenere:
- il campo autogestito di santa Giusta – Amatrice, dove, operano come volontari i cuochi della FIC di Rieti per i pasti, attraverso contatto diretto con lo chef Elia Grillotti il presidente ,
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Volantino per raccolta cibo supermarket
la sensibilizzazione sul territorio attraverso una campagna di raccolta alimenti in alcuni supermercati di Rieti con Mariana
- il progetto “MIELE PER LA VITA” di supporto ad un’azienda del posto che seguirà per noi Lorenzo che, da apicoltore, metterà a disposizione anche le sue competenze.
- Prima di Befana proveremo ad andare da Mariana a sostenere e soprattutto conoscere persone e realtà e situazioni.
C’è spazio per tutti…
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