Sabato 13 settembre presso San Martino, si è tenuto l’incontro di Biodanza rivolto alle donne dal tema “La forza e la sensibilità femminile” condotto da Maria Pia Tinaglia e nato dalla sinergia di tre realtà: ACF Toscana, l’Associazione Relianza, il Nido domiciliare La casa dei Bimbi. La proposta è germogliata in tutta semplicità da un bisogno di donne, di dedicare un pò di attenzione, di ascolto e cura della propria dimensione femminile. Noi donne siamo spesso prese da mille impegni, da una routine che ci assorbe tantissimo e ci dimentichiamo, rimandiamo o non ci permettiamo di ricaricarci e di nutrirci. Quale migliore occasione fermarsi per poche ore e attraverso la biodanza rigenerarsi prima di ripartire per il nuovo anno alle porte. Un sentire quindi, un’ esigenza molto concreta e condivisa tra poche donne, ha mosso un’idea che ha preso lentamente forma e si è concretizzata nell’incontro tra le risorse disponibili.
L’organizzazione dell’evento è avvenuta in modo armonioso e senza intoppi, con naturalezza parole hanno tradotto vissuti ed esperienze ed è nato un pezzo di carta, il volantino, che ha riempito di significato la proposta dandole un contenuto, la base su cui poi costruire lo stage.
Noi, gruppo di donne che sabato 13 settembre ci siamo ritrovate, abbiamo potuto biodanzare nel bellissimo prato di San Martino, sotto un sole caldo e un cielo azzurro che ci hanno permesso di godere dello stare nella natura così come avevamo tanto sperato.
La sessione di biodanza è stata molto bella, Maria Pia ci ha condotte con dolcezza e forza nella dimensione femminile, nell’incontro con noi stesse e con altre donne, nel cerchio vivo delle donne.
Parole, musica, danze, il contatto con la terra, la bellezza della natura e del paesaggio e poi ancora inaspettati un contorno di suoni di campane, voci allegre lontane e vicine, il leggero venticello, e soprattutto noi, uniche e irripetibili, donne di fronte a noi stesse le une con le altre. Una bellissima energia di scambi, sguardi, abbracci. Ognuna di noi con la propria storia, i propri vissuti, i pesi e le gioie, le emozioni e le paure il proprio sentire, si è messa in gioco e si è lasciata trasportare in questo piccolo e grande spazio di vita vissuta che in biodanza viene chiamata vivencia.
E’ stato poi molto bello rimanere insieme dopo lo stage a godere ancora dell’arietta fresca di San Martino e di una buona cena condivisa in compagnia dove la familiarità creatasi nel condividere l’esperienza di biodanza, ha reso possibile un raccontarsi vero e sincero, un’ intimità spontanea e un’allegria fatta di risate e complicità alla luce di due piccole candele.
Ascolto, condivisione, convivialità, parole care ad ACF hanno preso forma in spazi e luoghi che saranno ancora testimoni di altri eventi importanti e soprattutto della realizzazione di un sogno di famiglie che qui desiderano vivere l’esperienza di comunità.
Mi sento di ringraziare sinceramente Maria Pia che ha prontamente risposto ad uno slancio e in piena sintonia ha trasformato un’idea in un’esperienza viva e concreta; ACF Toscana che attraverso il Consiglio e la mediazione incoraggiante di Giovanni Daffra ha accolto la proposta con apertura permettendoci di usare gli spazi di San Martino; ancora Giovanni e Giovanna Daffra per la loro partecipazione e presenza attiva e il loro sostegno; tutti coloro che ci hanno aiutato a diffondere l’iniziativa; amiche e amici con i loro messaggi di incoraggiamento; il gruppo di donne che ha partecipato e si è lasciato condurre sperimentandosi senza riserve; me stessa che ho voluto e creduto in questa iniziativa; il femminile che con la sua sensibilità coglie e con la sua forza concretizza.
Lucilla
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