ACF Toscana, nata in questa regione grazie alle famiglie che ci hanno messo in gioco la vita e ad un vescovo, Luciano Giovannetti, che ha creduto in loro e li ha sostenuti, affidandogli 10 anni fa la canonica di Tartigliese a Filgine Valdarno, si unisce al ringraziamento con riconoscenza.
fonte: Toscana Oggi.
Il lungo cammino nella Cet, dagli incontri fraterni alle note pastorali sull’arte sacra e sulla magia
di Simone Pitossi
Ventinove anni a Fiesole, vescovo da trentadue, venticinque come segretario della Conferenza episcopale toscana. Sono solo alcuni «numeri» che indicano il lavoro svolto in questi anni dal vescovo Luciano Giovannetti in diocesi e in Cet. Il 18 aprile ci sarà il passaggio del pastorale con il suo successore, monsignor Mario Meini. Lo scorso fine settimana, in occasione delle Palme, ha incontrato bambini e giovani. Mercoledì scorso ha salutato la diocesi fiesolana durante Messa Crismale in cattedrale.
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Domenica 18 aprile l’«ingresso» di mons. Meini
Domenica 18 aprile, dopo quattordici anni passati nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, monsignor Mario Meini farà il suo ingresso a Fiesole. Il nuovo Vescovo sarà accolto dalla Chiesa fiesolana alle ore 16 presso il Convento di San Domenico dove saranno presenti anche le autorità civili. Dopo, mons. Meini renderà omaggio all’immagine della Madonna presso S. Maria Primerana a Fiesole: si tratta della «prima» chiesa della diocesi dedicata alla Vergine. Da qui la processione scenderà verso la Cattedrale dove verrà celebrata la Messa per l’inizio del ministero pastorale del Vescovo. «A tutti – ha scritto mons. Meini nel primo messaggio scritto alla diocesi di Fiesole – la mia volontà di venire tra voi per incontrare, ascoltare e servire: conoscendovi imparerò a servirvi, secondo quando lo Spirito Santo mi renderà capace; servendo, imparerò a conoscervi meglio per crescere insieme ogni giorno nella santità e nell’amore».
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